Carlo Ancelotti si è presentato a processo a Madrid e si è difeso dell’accusa di frode al Fisco, ma cosa è accaduto?
Lo storico allenatore italiano, oggi a Madrid col Real, è dovuto presentarsi di fronte al giudice.
“Non ho mia pensato di frodare il Fisco, non mi sono reso conto che qualcosa non era corretto”, queste le parole di fronte all’aula del tecnico di Reggiolo.
Ha poi sottolineato: “Mi interessava guadagnare i sei milioni netti per tre anni e non mi sono mai reso conto che qualcosa non andava”.
Le accuse sono legate al biennio tra il 2013 e il 2015 quando era stato per la prima volta tecnico dei blancos. Queste erano legate all’omissione al Fisco spagnolo degli introiti dei diritti d’immagine tramite società con sede all’estero. La Procura ha chiesto per il tecnico quattro anni e nove mesi di reclusione per aver defraudato il Fisco di oltre un milione di euro.
La sensazione però è che il tecnico sia totalmente innocente e che non si sia reso conto davvero, per magari superficialità o errori di chi gestisce il suo patrimonio, delle situazioni legate ai suoi introiti sui diritti d’immagine.
Carlo Ancelotti le sue parole
Carlo Ancelotti ha anche aggiunto: “Lo fanno tutti i giocatori e anche José Mourinho (suo predecessore al Real Madrid ndr). Mi misi in contatto con il mio consulente inglese e poi non mi sono più occupato della questione, tutto mi sembrava regolare”.
Poi conclude: “Anche se poi, se sono qui, è perché le cose credo non siano state corrette“. Parole di un uomo serio che ha sempre dimostrato la sua enorme integrità morale lungo una carriera costellata di grandi successi ed emozioni in grado di scuoterlo profondamente.
Un processo che arriva in un momento delicato della stagione con i blancos che si stanno giocando tutti gli obiettivi e che sognano di alzare ancora un’altra Champions League al cielo. Senza dimenticare anche la Liga dove continuano a dire la loro nonostante le prestazioni di assoluto livello del Barcellona.
La sensazione però è che proprio Ancelotti si possa mettere definitivamente questa brutta storia alle spalle, riuscendo a chiarire le accuse e magari a pagare eventualmente quanto deve al Fisco. D’altronde per un allenatore così importante non sarà un milione di euro il problema. Proprio per la cifra irrisoria, dovrebbe essere evidente che si tratti di un errore e non di una voluta omissione o tentativo di frode.
