La Sampdoria vive il secondo anno di Serie B con gravi problemi interni e la C ora inizia a essere un problema concreto.
Il club doriano, con una storia di successi alle spalle, rischia di ritrovarsi in terza divisione a poche giornate dalla fine del campionato.
Sono sette i match che si devono ancora disputare in cadetteria, ma se si chiudesse oggi la Doria sarebbe ai playout contro il Mantova e avrebbe questa opportunità solo per gli scontri diretti visto che è a pari punti con la Reggiana prima destinata alla retrocessione.
La classifica però è estremamente corta, basti pensare che i playoff sono a -10 e le partite per salvarsi ci sono. Nell’ultimo periodo però le prestazioni sono ulteriormente peggiorate con la squadra che dopo quattro pareggi di fila è caduta nell’ultimo turno in casa 0-3 contro il Frosinone, un risultato che ha smosso l’attenzione del pubblico ma anche della società che pare pronta a cambiare allenatore.
La Samp cambia allenatore?
La Sampdoria potrebbe cambiare allenatore per la quarta volta in questa stagione. A partire sulla panchina dei blucerchiati era stato Andrea Pirlo, durato però appena tre giornate. Prima della quarta era stato infatti esonerato e le redini della squadra erano state affidate ad Andrea Sottil.
Dopo una partenza incoraggiante anche questi era stato costretto a lasciare la panchina per fare spazio a Leonardo Semplici. L’avventura dell’ex difensore dell’Udinese era durata dalla quarta giornata alla sedicesima.
Oggi però anche Semplici sembra destinato ad andare via con numerosi nomi che sono stati fatti nelle ultime ore. Il primo che viene in mente è naturale e porta al ritorno di Andrea Pirlo che potrebbe accettare di provare a salvare la squadra dopo che era riuscito a farlo nella scorsa stagione.
Tra i nomi più forti che si fanno nelle ultime ore c’è quello di Beppe Iachini che è un vero e proprio specialista quando si parla di salvezze. Non si escludono colpi di scena come quello di Andreazzoli che negli ultimi anni si è alternato tra Empoli, Genoa e Ternana ottenendo sempre risultati abbastanza positivi.
La società vive un grande momento di confusione, consapevole che ora non può più sbagliare e che la retrocessione in Serie C rappresenterebbe un vero e proprio lutto sportivo sia per i tifosi che a livello economico.
A quel punto la società sarebbe costretta a dare delle spiegazioni e a vendere gran parte dei calciatori in rosa.
